l’uomo approda nella terra alla fine di un immenso
manifestarsi di eventi.
Ultimo nello scenario complesso delle apparizioni trova non
solo esseri viventi che l’hanno preceduto, ma anche una infinità di materiali
che scoprirà attraverso un cammino relativamente lungo.
Sono pochi i milioni di anni (4,5 - 5 M.A.) che vedono le orme
umane solcare la terra, rispetto ai quasi cinque miliardi di età del pianeta, ai 3500 milioni di anni circa del manifestarsi della fotosintesi e alle centinaia di
milioni di anni che hanno segnato la presenza dei grandi sauropodi ora estinti.
Il nostro operare, risulta da subito intenso con un corso
veloce ed inarrestabile della così definita “evoluzione”.
Passiamo dal primate a ciò che siamo ora modificandoci nell’aspetto
fisico e non solo.
Si scoprirà il fuoco, l’uso della pietra e del legno per
fare utensili raggiungendo l’età del ferro, del bronzo e così via.
Oggi conosciamo infiniti materiali e la tecnologia, ne ha
concessi di nuovi.
La ricerca che da tempo ho intrapreso, entra nuova nelle
dinamiche dei blog dove solo la poesia, occupava gli spazi da me realizzati nel
mondo virtuale.
Una porta “nuova” in questa terra senza confini, che
consentirà uno scambio con chi interessato, su quell’esteso linguaggio capace di
costituire attraverso una forma indotta dal pensiero, geometrie altre e sature
di significati ai duttili elementi.